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I luoghi sacri

I luoghi di culto celti descritti nei testi antichi sono apparentemente molto diversi tra di loro,
una varietà di luoghi confermata del resto anche dai ritrovamenti archeologici.

L’acqua, testimone di rituali       Semplici fonti d’acqua, laghi e fiumi erano suscettibili di
accogliere le offerte e di servire da quadro ai rituali, magari di ospitare una o più divinità
protettrici del luogo stesso. A tal proposito, il sito di La Tène è un esempio importante. Situato
presso la foce del fiume La Thielle, ai bordi del lago di Neuchâtel, in Svizzera, il sito ha dato il
suo nome alla seconda età del Ferro dopo che furono scoperti nel 1857 migliaia di oggetti, in
maggioranza armi, ai quali si aggiungono numerose ossa di animali ed umane, ritrovati in un
eccellente stato di conservazione sotto la sabbia del fiume. Testimone di rituali dove l’acqua
svolse certamente un ruolo essenziale, questo sito è oggi considerato come il luogo di culto
          celtico tra i più importanti. È interessante notare il legame tra questo tipo di sito ed il
          testo di Strabone che descrive i Celti mentre immergono le loro offerte in laghi sacri che
          considerano come tra i luoghi più protetti.

 

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