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Vi è da dire che se gran parte del mobilio ritrovato sembra essere di produzione locale, alcuni
oggetti sono invece di origine italica come, ad esempio, un’anfora vinaria , le situle in
bronzo e due sesterzi repubblicani. E stato ritrovato anché un obolo massaliota, moneta in
argento coniata presso la colonia greca di Massalia (Marsiglia). Tali oggetti comproverebbero
l’esistenza di un circuito di relazioni a distanza tra i Celti del Mormont ed il mondo
mediterraneo. Particolarmente interessante da notare è il fatto che nessun’arma è stata
ritrovata sul sito del Mormont.

Animali domestici e persone come offerte?

Tra le offerte vi erano certamente anche animali domestici, come testimoniano i numerosi
resti recuperati all’interno delle fosse, tra cui diversi scheletri completi di buoi e cavalli, ed
innumerevoli resti di maiali, capre, buoi, cavalli, pecore e cani. I resti ossei di uno dei
    cavalli ritrovati integri, hanno ritenuto le attenzioni degli archeozoologi : infatti le imponenti
               dimensioni dello scheletro, attribuito ad uno stallone adulto, differiscono da quelle,
               inferiori, caratterizzanti i piccoli cavalli « celti » rinvenuti in altri siti archeologici
               nord-alpini risalenti al periodo tardo del La Tène.

 

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