Dietro di lei, montagne innevate, verdi vallate e praterie fiorite. Davanti a lei, un orizzonte di vaste foreste si aprivano per lasciare il passaggio a fiumi di un blu profondo e piccoli laghi selvaggi.
Incontrarono un’altra nuvola guidata da un grosso gatto che Cosmiro salutò.
- È uno dei miei colleghi ! disse Cosmiro.
- Ah si ? E siete in tanti ? domandò Lulla.
- Oh si ! Sai, far sognare i bambini richiede molto lavoro, rispose Cosmiro, Ah… ecco, vedi quel punto luminoso là in fondo ?
- Si… disse Lulla.
- È proprio laggiù che si fabbrica la sabbia di stelle, è la nostra capitale, la città di Scintilia, ti porterò un giorno se vorrai…
- Oooh, si che ci verrò anch’io ! esclamò Lulla.
Lo strano equipaggio stava viaggiando da un po’ quando Dadouk gridò :
- Feeermaaa ! È qui che devo scendere !