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La Seconda età del Ferro (circa 450-50 a.C.)

Ai tempi dei principi e principesse della Prima età del Ferro segue un nuovo periodo, definito
come epoca del La Tène, nel corso del quale s’instaura una nuova organizzazione sociale.
Lo studio delle necropoli lascia intravvedere un sistema composto da una moltitudine di
piccole capitanerie che succedono a qualche famiglia o dinastia, testimoniando forse così
la fine di un regime aristocratico. I cimiteri raggruppano tutta la comunità divisa in diverse
famiglie e solo qualche raro personaggio di più alto rango sociale viene inumato con più
fasto. Tutti gli uomini, o quasi, sono inumati con le loro armi e parures. È il periodo dei
« guerrieri-contadini ». Mentre le cittadelle fortificate vengono progressivamente
abbandonate, sorgono altri centri che traggono le loro ricchezze da un modo di vita legato
più all’agricoltura e all’artigianato locale che non a relazioni commerciali a lunga distanza.
Questo cambiamento annuncia un’era più « democratica » che sarà dominata da una
         politica guerriera ed espansionista.

            A partire dalla fine del V secolo a.C. i Celti, irriducibili guerrieri, attirati dalle ricchezze
                  del mondo mediterraneo, intrapprendono diversi tentativi di conquiste, più o meno
                     organizzati, incominciando dall’Italia e seminando il terrore fino nei quartieri di
                                 Roma. Questo periodo d’incursioni e saccheggi

 

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