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Tra le piante coltivate dai Celti, l’orzo occupava un posto importante. Era consumato cotto o
utilizzato come foraggio per gli animali. Per fare il pane si utilizzava soprattutto il farro,
l’amido, il frumento, l’avena o la segale. Venivano inoltre coltivati diversi legumi secchi come
le fave, i piselli e le lenticchie. Le ghiande, raccolte in foresta, venivano grigliate e poi ridotte
in farina per fare delle focaccie. Sono attestate anche altre piante come il lino e la canapa
che erano utilizzate tra l’altro nella produzione tessile. Una volta raccolti, i cereali venivano
stoccati in silos (sorta di pozzi scavati nel suolo) o nei granai vicino alle abitazioni.

I Celti erano dei grandi amanti di bibite alcolizzate. Il frumento era utilizzato per la
fabbricazione della birra. L’idromele, famosa bibita degli Dèi, era preparato con del miele
che veniva lasciato fermentare. Il vino, prodotto di lusso importato dal mondo mediterraneo,
era molto apprezzato ed utilizzato durante i banchetti cultuali. Ateneo, autore greco del III sec.
d.C., nel descrivere un festino celtico ci dice che le persone comuni si accontentavano di
           una birra semplice chiamata corma, bevuta a piccoli sorsi, ma molto spesso…

 

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