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La Prima età del Ferro (circa 850-450 a.C.)

A partire dal IX secolo a.C., i villaggi d’Europa centrale si fortificano e le rive dei laghi
vengono abbandonate. Il commercio a lunga distanza rallenta e la produzione artigianale
locale diminuisce. Sono forse questi i segni che testimoniano una certa insicurezza sociale.
In questo periodo appare nell’iconografia un nuovo tipo di personaggio : guerrieri o cavalieri
portanti caschi, corazze e lunghe spade, sono l’espressione di una società guerriera, come
attesta peraltro il ricco mobilio ritrovato nelle tombe della necropoli di Hallstatt, in Austria.

A seguito di questo periodo d’instabilità, a partire dal VI secolo a.C., nasce una nuova classe
dirigente costituita d’aristocratici il cui potere s’impone grazie al dominio dei circuiti di
scambio commerciali, a volte a lunga distanza, e alla creazione di un sistema basato sul
clientelismo. Il territorio celtico era infatti molto corteggiato da mercanti greci, romani ed
          etruschi grazie alle sue grandi risorse naturali come, ad esempio, giacimenti di ferro,
          rame, stagno e sale. In cambio di queste materie prime, l’aristocrazia celtica riceveva
          oggetti preziosi (vasi, piatti, servizi da bere in bronzo,…)

 

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