FR
IT

L’Inverno

Navighiamo sognando sul Canale d’Entreroches

Per collegare il fiume Rodano al Reno ci è mancato poco…Il canale d’Entreroches, grande impresa iniziata nel XVII secolo, fu finito nel XIX secolo…nel vuoto. I lavori infatti non furono mai conclusi ed è così che oggi le vestigia di un fiume fantasma si confondono sotto il muschio della foresta, accompagnato dallo charme delle rovine e dal silenzio dei grandi sogni infranti. L’inverno è propizio alla melanconia e l’aria ghiacciata che fugge dai muri
             abbandonati può sorprendervi. Chiudete gli occhi ed immaginate allora che
             l’Entreroches sia ancora un porto…Avreste potuto imbarcarvi sul canale e vogare
             tranquillamente fino ad isole bagnate dal caldo e dal sole... Passeggiando sulle
             rive artificiali del canale, immaginate anche gli allegri canti dei battellieri manovranti le
             loro barche cariche di botti di vino. Lontani dai grandi mari e dalle caravelle, il Canale
             fu comunque utilizzato tra Yverdon e Cossonay, dopo piogge consistenti, per
             permettere gli scambi commerciali locali, più intensi e colorati, in particolare dopo le
             vendemmie. Così, per qualche chilometro (14 !), il Rodano non incontrò mai il Reno,
                                ma il vino, quanto a lui, arrivò e sull’intera regione soffiò
                                                   un’aria di laguna al sole…

                                                                                  

 

© Nomadi del Tempo 2009      Disclaimer