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AZIONE – 20 febbraio 2007

Sulle tracce dei celti nelle colline vodesi - Christian Moccia

« (…) L’immensa cava domina il piccolo villaggio e sembra quasi inghiottirlo con la sua imponenza.
Qui si vive della fabbricazione del cemento. Arrivano con un furgoncino Edouard Dietrich e Flavio
Cardellicchio, un archeologo ticinese che fin dal principio lavora su questi scavi. Sopra la parete di
roccia giallastra, un poco dietro, in una conca, ecco il sito ricoperto da una spessa fanghiglia argillosa
che, viste le recenti piogge, diventa ancora più appiccicosa. Il luogo è davvero suggestivo, per quel suo
essere in cima alla collina ed allo stesso tempo in un avvallamento, l’orizzonte è dominato dalle Alpi innevate e dal Giura.(…) ».

« (…) L’accoglienza e la simpatia della squadra che opera sul posto rendono la visita davvero
affascinante e spontanea. Flavio mi fa da Cicerone, spiega come sono cominciate qui le cose, con i
primi sondaggi a febbraio e poi l’estate passata in loco, lui che sarebbe dovuto partire per l’Inghilterra.
Ma l’occasione che si presentava di lavorare a questa scoperta era davvero unica, forse irripetibile.
Mostrandomi una piantina del santuario, mi racconta che le fosse sono quasi trecento

 

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